Salire in sella è un gesto che chi va a cavallo compie migliaia di volte. Eppure, quante volte abbiamo trascurato le scarpe o gli stivali come se fossero un semplice accessorio estetico? La scelta delle calzature influisce in modo diretto sulla sicurezza, sul controllo e sul comfort in sella. Questo articolo guida alla scelta delle scarpe per equitazione con un approccio pratico e dettagliato: capire le tipologie, valutare le caratteristiche tecniche e materiali, conoscere i marchi di riferimento e orientarsi sui prezzi. Se sei abituato a valutare i dettagli di una scena o la resa di un obiettivo, troverai qui lo stesso rigore applicato alle calzature equestri.
Come scegliere Scarpe per equitazione
La scelta delle scarpe per equitazione non è solo questione di stile: è una decisione che impatta direttamente su sicurezza e performance. Il primo parametro da considerare è l’uso previsto. Vai spesso in maneggio per lezioni di dressage o salto ostacoli? Oppure trascorri molte ore in scuderia o fai passeggiate in campagna? Per il lavoro in scuderia e le passeggiate sono molto apprezzati gli stivaletti robusti e impermeabili, che offrono praticità e protezione; per la monta in tutte le discipline, gli stivali alti rimangono la scelta più diffusa perché proteggono il polpaccio e garantiscono stabilità a contatto con la gamba del cavallo.
La categoria è fondamentale: gli stivali alti coprono la gamba fino sotto il ginocchio, migliorando la sensazione di contatto e proteggendo dalle sfregature contro la sella. Gli stivaletti bassi, invece, sono versatili e comodi per il lavoro a terra e l’uso quotidiano in scuderia; spesso vengono abbinati a ghette o gambali per offrire una protezione equivalente al gambale alto quando serve. Pensare in termini di contesto d’uso aiuta a restringere la scelta fin da subito.
Dal punto di vista tecnico ci sono due elementi imprescindibili: la suola antiscivolo e il piccolo tacco. La suola deve offrire grip per evitare scivolamenti nelle staffe e allo stesso tempo non essere così aggressiva da incastrarsi. Il piccolo tacco — tipicamente di pochi millimetri — impedisce al piede di scivolare in avanti nella staffa, riducendo il rischio di rimanere impigliati in caso di caduta. Valuta anche la mescola della suola: alcune sono studiate per durare a lungo su terreni misti, altre privilegiano ammortizzazione o resistenza all’usura.
La vestibilità è l’altro cardine della scelta. Tre misure devono essere rilevate con cura: la lunghezza del piede, la circonferenza del polpaccio e l’altezza del gambale. Misurare solo la lunghezza non basta; un gambale troppo largo o troppo stretto compromette il contatto e la postura in sella. Il consiglio pratico è provarli indossando i pantaloni e le calze che userai normalmente per andare a cavallo e effettuare la prova nel tardo pomeriggio, quando gambe e piedi tendono a gonfiarsi un po’. Un controllo semplice e affidabile è riuscire a infilare la mano tra il gambale e il polpaccio: dovresti avere uno spazio sufficiente per la libertà di movimento senza che il gambale risulti floscio.
Se scegli stivali in cuoio, tieni presente che il pellame si assesta: durante la fase di adattamento iniziale il gambale tende ad allargarsi di circa 0,5–1 cm. Questo significa che la calzata iniziale potrebbe risultare leggermente più rigida; per alleviare il disagio si può usare una talloniera nelle prime uscite, evitando il fastidio del bordo superiore del gambale sulla fossa poplitea. Le solette interne e la forma del plantare influenzano molto la sensazione: una suola con giusta rigidità favorisce controllo e stabilità, mentre una plantare troppo morbida può ridurre il feedback dalla staffa.
La costruzione è un altro fattore discriminante: stivali pull-on senza cerniera offrono linee pulite e maggiore durata nel tempo, ma sono meno pratici da indossare; gli stivali con zip facilitano l’operazione quotidiana, soprattutto se la zip è di qualità e ben protetta da una falda interna. Gli inserti elasticizzati e i pannelli posteriori in gore-tex o similari aumentano la comodità e la mobilità della caviglia mantenendo comunque tenuta e protezione. Per il lavoro in condizioni meteo avverse, valuta la presenza di membrane impermeabili e la finitura della pelle: una pelle conciata e trattata manterrà l’impermeabilità più a lungo, ma richiede cura specifica.
Materiale: la scelta fra gomma e cuoio va fatta in base a budget, uso e aspettativa di durata. Gli stivali in gomma sono ideali per principianti e per l’uso in scuderia: sono economici, facili da pulire e resistenti all’umidità. Gli stivali in cuoio rappresentano invece l’opzione premium, offrono calore, vestibilità anatomica e una lunga durata se curati; il cuoio di qualità migliora con il tempo, ma richiede manutenzione regolare con prodotti specifici. Tra i compromessi ci sono materiali sintetici avanzati che uniscono impermeabilità, leggerezza e minore necessità di manutenzione, ma la differenza di sensazione rispetto al cuoio può essere percepibile da chi monta spesso.
Infine, non trascurare gli accessori: ghette o gambali possono trasformare un paio di stivaletti in una soluzione adatta alla monta; solette di qualità e tallonette migliorano immediatamente il comfort; tendistivali, borse portastivali e prodotti per la pulizia e la cura aumentano la vita delle calzature. Un piccolo investimento in accessori spesso fa più effetto che comprare modelli costosi senza curarne poi la manutenzione.
Ricapitolando: scegli il tipo in base all’uso, assicurati che suola e tacco rispettino requisiti di sicurezza, misura piede e polpaccio con attenzione, valuta il materiale in base a budget e manutenzione e completa con accessori mirati. Agisci provando il paio con equipaggiamento reale e preferibilmente nel tardo pomeriggio.
Migliori marchi Scarpe per equitazione
Nel mercato delle calzature equestri convivono marchi artigianali dal forte heritage e produttori specializzati in soluzioni tecniche. Se cerchi il massimo della tradizione e della personalizzazione, i nomi italiani sono tra i più rinomati. Parlanti, ad esempio, è sinonimo di artigianalità romana: produce stivali su misura lavorati con pellami selezionati e con attenzione maniacale ai dettagli. Questi stivali sono spesso scelti da chi pratica competizioni e da chi vuole un prodotto che, con il tempo, si plasmi sul proprio corpo come una seconda pelle. De Niro è un altro brand che si distingue per l’eccellenza nella lavorazione della pelle italiana e per soluzioni che combinano estetica e comfort, mentre Petrie è apprezzato per la morbidezza della pelle e la qualità costruttiva adatta alle esigenze agonistiche.
Oltre ai marchi di lusso, ci sono realtà consolidate che offrono eccellente rapporto qualità-prezzo, prodotti tecnici e innovazioni mirate al comfort e alla sicurezza. Ego-7 è noto per l’attenzione al dettaglio e per stivaletti e stivali che bilanciano performance e look pulito; Freejump è più orientato all’innovazione tecnologica, con soluzioni per chi cerca ammortizzazione e supporto alla caviglia; marchi come Equestro e Umbria propongono alternative solide per chi vuole qualità senza necessariamente passare per il canale del su misura. Secchiari e Sergio Grasso rappresentano invece l’alta fascia per chi cerca pellami pregiati e finiture sartoriali, molto apprezzate in ambito competitivo.
Per gli stivali in gomma e per le soluzioni economiche ma affidabili, esistono produttori che dedicano particolare cura alla praticità e alla resistenza: questi modelli sono spesso scelti per le lezioni, per i bambini o per chi passa molto tempo in scuderia dove sporco e pioggia sono all’ordine del giorno. Alcuni marchi propongono anche linee ibride che combinano suole tecniche antiscivolo, membrane impermeabili e materiali sintetici avanzati pensati per ridurre la manutenzione mantenendo comfort e protezione.
La scelta del brand dipende quindi da priorità personali: cerchi calzature su misura e artigianali? Allora orientati verso le maisons italiane come Parlanti, De Niro o Petrie e considera la possibilità di un paio fatto su misura. Preferisci soluzioni tecniche e modulari? Marchi come Freejump o Ego-7 possono offrire caratteristiche tecniche interessanti. Vuoi praticità ed economia for uso quotidiano in scuderia? I produttori di stivali in gomma o le linee entry-level di marchi generici saranno la scelta più razionale.
Ricapitolando: individua prima le tue priorità (su misura, performance tecnica, praticità), poi scegli il brand che meglio le interpreta: le maison artigianali italiane per il made-to-measure e la qualità delle pelli; i marchi tecnici per innovazione e comfort; le linee economiche per praticità e resistenza. Decidi in base all’uso e al budget e tieni conto dell’assistenza post-vendita, fondamentale per gli articoli di fascia alta.
Prezzi
Anche nel mondo degli stivali da equitazione il prezzo riflette materiali, lavorazione e tecnologia. Gli stivali in gomma e le soluzioni entry-level partono da cifre molto contenute: si possono trovare modelli per principianti e uso quotidiano a prezzi bassi, rendendoli perfetti per i bambini o per chi vuole testare l’attività senza un grande investimento iniziale. Gli stivaletti tecnici, quelli progettati per il lavoro in scuderia e per passeggiate, si collocano in una fascia di prezzo intermedia: offrono una buona durata, impermeabilità e spesso una suola più curata rispetto alle versioni più economiche.
Entrando nella fascia media troviamo gli stivali in pelle di buona qualità, spesso prodotti con tecniche industriali ma con attenzione ai dettagli. Questi modelli rappresentano il miglior compromesso tra costo e prestazioni per chi monta regolarmente e vuole una calzatura che duri nel tempo senza ricorrere al su misura. Sul mercato italiano ed europeo è tipico trovare stivali in cuoio ben rifiniti in una fascia che va dalla metà inferiore a quella superiore del mercato medio.
La fascia alta comprende stivali artigianali e su misura, dove la sartorialità, la qualità del pellame e la personalizzazione fanno lievitare il prezzo. Un paio di stivali fatti su misura da un laboratorio artigianale italiano può collocarsi in una forbice che va da qualche centinaio fino a diverse migliaia di euro, a seconda del livello di personalizzazione, del tipo di pelle e delle finiture. Qui si compra più di un paio di scarpe: si acquista un progetto che si adatta nel tempo al proprio corpo e alle proprie esigenze di monta, con l’ulteriore valore di un prodotto che spesso ha buona rivendibilità sul mercato dell’usato.
Non dimenticare i costi accessori: una buona manutenzione (creme per la pelle, spazzole, prodotti impermeabilizzanti), l’acquisto di tendistivali o borse porta-stivali e eventuali riparazioni possono aggiungere spese nel corso degli anni. Per chi è agli inizi vale spesso la pena considerare il mercato dell’usato: un paio ben tenuto di stivali in pelle può offrire lo stesso senso di solidità e comfort di un nuovo paio a costo inferiore. Allo stesso tempo, per chi partecipa a gare, investire in un paio di stivali di qualità può ripagare in termini di performance e immagine.
Ricapitolando: i prezzi variano significativamente: soluzioni in gomma e entry level per principianti costano poco; stivali in pelle di buona qualità occupano la fascia media; stivali artigianali e su misura rappresentano la fascia alta con costi che possono essere molto elevati. Valuta il costo totale di possesso, inclusa la manutenzione, e scegli la soluzione che bilancia meglio prezzo, durata e prestazioni.