Il rafting richiede più di colpi di pagaia precisi: richiede piedi ben protetti, sensazione di controllo e la tranquillità di sapere che le tue scarpe non tradiranno al primo scoglio. Che tu sia un veterano dei rapidissimi tratti alpini o un appassionato che si avventura in escursioni fluviali più tranquille, la scelta della calzatura giusta può fare la differenza tra una giornata memorabile e una piena di fastidi. In questa guida faccio luce sui criteri essenziali, sui marchi che meritano fiducia e sul budget realistico per acquistare scarpe da rafting che tengano il passo (e il fondo) con le tue esigenze.

Come scegliere Scarpe per rafting
Scegliere le scarpe per il rafting non è solo una questione di estetica o di marchio: è una valutazione tecnica che mette al centro sicurezza, funzionalità e comfort. Il primo parametro a cui prestare attenzione è la suola. In acqua, la trazione e il grip sono fondamentali per prevenire scivoloni su rocce bagnate o sui tubolari del gommone. Cerca suole con disegni scolpiti e canali che favoriscano il drenaggio: le scanalature non sono un vezzo estetico, ma servono a espellere l’acqua e a mantenere il battistrada a contatto con la superficie. Materiali come la gomma appositamente formulata per ambienti umidi offrono un grip superiore rispetto alle suole da città.
La protezione della punta è un altro elemento critico. I rinforzi anteriori proteggono contro impatti con sassi e detriti e preservano la durata della scarpa. In molte situazioni fluviali le dita vengono esposte a urti ripetuti: una tomaia con punta rinforzata o una copertura in gomma sull’avampiede riduce il rischio di trauma e usura prematura. Per chi affronta rapide più impegnative o percorsi ricchi di massi, la presenza di un paraurti robusto non è negoziabile.
Asciugatura rapida e gestione dell’acqua sono criteri spesso sottovalutati. Materiali sintetici, mesh drenante e forature strategiche consentono all’acqua di uscire rapidamente e all’aria di circolare, riducendo il rischio di vesciche e di fastidi derivanti dall’eccesso di umidità. Le cosiddette aquashoes puntano proprio su questo: canali di drenaggio e tessuti a rapida evaporazione che accelerano i tempi di asciugatura. Se prevedi di passare molte ore in acqua, preferirai soluzioni che si asciugano in fretta rispetto a scarpe più impermeabili ma che restano fradice.
La calzata è altrettanto importante: una scarpa troppo larga favorisce lo sfregamento; una troppo stretta limita la circolazione e può provocare crampi. Cerca modelli con sistemi di regolazione precisi, allacciature rapide o strap che consentano micro-regolazioni sulla pianta e sul collo del piede. Per alcuni brand è consigliabile ordinare mezza misura in più, soprattutto se intendi usare calze in neoprene sotto la scarpa o se prevedi gonfiore del piede durante lunghe giornate in acqua.
L’ammortizzazione non è da trascurare. Un’inter-suola in EVA ben progettata assorbe gli urti quando cammini su ghiaia o rocce e offre comfort nelle lunghe escursioni. Tuttavia, evita pad troppo ingombranti che riducono la sensibilità del sottopiede: in molte fasi del rafting è utile sentire la differenza tra superficie liscia e insidiosa sotto il piede. La scelta tra una suola molto protettiva e una più sensibile dipende dal tipo di terreno che affronterai.
Infine, valuta il tipo di scarpa in relazione all’uso. Gli ibridi e le scarpe da trekking anfibie sono ideali per chi alterna acqua e sentieri: offrono supporto, protezione e una discreta impermeabilità. I sandali tecnici con lacci regolabili danno una rapida asciugatura e libertà di movimento, ma meno protezione completa del piede. Le aquashoes sono leggere e veloci da asciugare, perfette per discese calde e veloci; le scarpe minimaliste privilegiano la naturalezza del passo e una punta ampia per il comfort, ma in ambienti molto rocciosi potrebbero risultare meno protettive.
Migliori marchi Scarpe per rafting
Quando si parla di affidabilità e performance, alcuni brand emergono per esperienza e coerenza di gamma. Keen è spesso citato come punto di riferimento per il rafting grazie a una suola pensata per l’aderenza e a sandali come il Newport H2 che combinano protezione della punta, lacci regolabili e asciugatura rapida. Molti utenti apprezzano la robustezza dei materiali e la calzata stabile, con la raccomandazione comune di considerare mezza taglia in più per permettere comfort con calze o per limitare la compressione in acqua.
Chaco è un altro marchio popolare per chi cerca sandali tecnici: modelli come lo ZX2 offrono sistemi di stringatura che avvolgono il piede in modo personalizzato, una base molto stabile e suole con buon grip. Le Chaco sono state adottate da guide e appassionati perché bilanciano durata e protezione, e sono versatili anche per brevi tratti a piedi fuori dall’imbarcazione.
Salomon propone soluzioni anfibie come la linea Solamphibian, pensata per chi vuole prestazioni da corsa e resistenza all’acqua. Il marchio è noto per l’attenzione alla calzata, ai materiali tecnici e a suole adatte a molti tipi di terreno. Anche La Sportiva entra in gioco con modelli come la Spire GTX SURROUND: pur essendo una scarpa da trekking impermeabile, può rivelarsi utile in certe condizioni di rafting se abbinata a calze in neoprene — una soluzione per chi privilegia isolamento e protezione su discese fredde.
Astral e Teva offrono linee dedicate alle attività fluviali, con opzioni che spaziano dai sandali tecnici alle scarpe chiuse. Astral, in particolare, è apprezzata per l’attenzione al galleggiamento e alla comodità prolungata, mentre Teva è riconosciuta per soluzioni semplici e funzionali che non tradiscono in condizioni di uso intensivo.
Per chi cerca aquashoes leggere e canali di drenaggio efficaci, brand come SUBEA (ideati per ambienti acquatici) e modelli economici come alcuni marchi presenti su marketplace possono essere una scelta valida. Se guardi alla filosofia minimalista, Saguaro propone calzature con punta larga e shape barefoot che favoriscono la sensazione di piedi nudi e una distribuzione naturale della pressione, ma con minor protezione su fondi molto accidentati.
Infine, non sottovalutare i marchi grandi dell’outdoor come Adidas, che a volte propone versioni tecniche o collaborative adatte all’ambiente acquatico, e le proposte di nicchia come Astral Designs, che produce scarpe specifiche per gli sport acquatici. La scelta del marchio dovrebbe bilanciare reputazione, disponibilità del modello nelle taglie giuste e la politica di reso o garanzia: avere la possibilità di provare e restituire una scarpa che non calza è spesso decisivo.
Prezzi
I prezzi delle scarpe per rafting variano parecchio a seconda del tipo, del marchio e delle tecnologie impiegate. A grandi linee, una cintura di prezzi coerente con il mercato europeo si articola su tre fasce: economica, intermedia e premium. Nella fascia economica si trovano aquashoes e sandali basici che partono da circa 20–40 euro: sono adatti a chi pratica rafting sporadicamente o cerca una soluzione temporanea. Queste scarpe svolgono la funzione principale di proteggere la pianta e asciugarsi in fretta, ma generalmente sacrificano durabilità e grip avanzati.
La fascia intermedia, che va indicativamente dai 60 ai 120 euro, include molti modelli performanti di marchi noti come Keen e Chaco, e diversi sandali tecnici e ibridi. In questa categoria trovi suole con mescole dedicate per miglior grip su superfici bagnate, rinforzi anteriori più resistenti e migliori sistemi di regolazione della calzata. È spesso il compromesso più ragionevole per chi pratica rafting con regolarità ed è attento al rapporto qualità-prezzo.
La fascia premium comprende scarpe tecniche e soluzioni specialistiche con prezzi che possono superare i 150–200 euro, specie per modelli da brand specialistici o con tecnologie avanzate (materiali specifici, suole proprietarie, intersuole in EVA a densità variabile, membrane traspiranti o layout ibrido per trekking e acqua). Scarpe di questa fascia sono destinate a chi vuole il massimo in termini di performance, durata e supporto durante uscite frequenti o in condizioni estreme.
Altri fattori che influenzano il prezzo sono la presenza di accessori tecnici (es. plantari ortopedici, suole intercambiabili), la qualità dei materiali (gomme premium, tessuti tecnici), e la presenza di certificazioni o test di laboratorio per il grip. Spesso le edizioni specifiche per rafting o le collaborazioni con atleti possono innalzare il prezzo senza però aggiungere valore proporzionale per l’utente medio.
Se cerchi valore, considera l’acquisto nella stagione giusta: i saldi stagionali o gli outlet dei brand possono offrire modelli di qualità a prezzi ridotti. Valuta anche la politica di reso: spendere qualcosa in più per una scarpa che puoi provare e restituire senza problemi è spesso migliore che risparmiare su un acquisto che ti costerà in confort e durata.